Backstage e Curiosità
Sanremo The Story – ed. 2010
“Il Festival della Canzone Italiana compie 60 anni e, per festeggiare questo avvenimento, ho voluto realizzare una mostra interattiva, che ripercorresse la storia non solo della gara, ma anche della società: non un semplice elenco di canzoni, vincitori e vinti, presentatori e vallette, ma anche i cambiamenti e l’evoluzione dei costumi del paese.
Il Festival inteso come un’opera d’arte da scoprire ed ammirare nei suoi numerosi frammenti, attraverso le sue curiosità e gli oggetti dimenticati. Nel Museo della Canzone della Fondazione Erio Tripodi si trovano moltissime tracce e ricordi della canzoni e dei protagonisti della gara insieme alle baruffe, scandali, polemiche e contestazioni, che ne hanno caratterizzato lo svolgimento fin dal primo anno.
Il materiale esposto proviene in gran parte da questo prezioso museo, dove Erio, il suo fondatore, ha raccolto moltissimi materiali: fotografie, autografi, dischi, spartiti, contratti, lettere, locandine, bozzetti di scenografie e microfoni utilizzati nelle diverse serate.
Ma la mostra contiene anche materiali provenienti da collezioni private o messe a disposizione dai protagonisti, cui rivolgo un particolare ringraziamento. L‘esposizione è organizzata in modo non convenzionale permettendo nuove connessioni e mescolando argomenti e temi diversi, con un solo minimo comune denominatore: la città e la sua manifestazione più importante, quella che l’ha resa capitale della canzone nel mondo.
L’inedito accostamento di tutto il materiale insieme alla possibilità di interagire attraverso diverse postazioni multimediali lascerà al visitatore il piacere e la sensazione della scoperta e gli permetterà di percorrere un tour virtuale attraverso tutta la scena musicale sanremese. Sanremo sarà la prima tappa di questa mostra che sarà itinerante perché è già stata richiesta da altre città e da altri paesi stranieri.
Voglio rivolgere un particolare ringraziamento a tutti coloro che con entusiasmo ed impegno hanno contribuito alla realizzazione di un “evento” non tradizionale, ma che rappresenta anche una scommessa per la promozione del territorio attraverso la cultura.”
Pepi Morgia